Inserita in Cronaca il 17/12/2013
da Michele Caltagirone
La protesta ‘NO TARES’ proseguirà giovedì a palazzo Cavarretta
Il comitato cittadino per la restituzione della TARES che ieri pomeriggio ha portato in piazza Vittorio Veneto oltre 2.000 persone, prosegue la sua protesta e la porta davanti la sede del consiglio comunale. Il nuovo appuntamento, stavolta davanti palazzo Cavarretta, è per giovedì 19 dicembre, di mattina. Intanto, alla luce di qualche atto esasperato che ha avuto luogo ieri, il comitato conferma la sua linea “pacifica” prendendo le distanze da qualunque manifestazione che sia contro l’indirizzo della protesta, forte, rumorosa ma all’insegna della correttezza e della legalità. Pertanto nella nota diffusa su Facebook “si condannano con forza, gli atti di violenza e vandalismo che si sono consumati in Piazza ad opera di un gruppo di facinorosi, infiltrati tra i manifestanti, e che nulla aveva a che vedere sia con l’organizzazione che con i cittadini stessi che legittimamente stavano protestando. Prendiamo le distanze da tali gruppi e da tali atteggiamenti che hanno cercato in tutti i modi di inquinare una manifestazione di liberi cittadini che voleva essere pacifica e democratica. Al tal fine rivolgiamo un sentito ringraziamento a tutte le forze dell’ordine che con grande senso del dovere hanno saputo gestire i momenti di tensione”. Ieri inoltre c’è stata una delegazione di cittadini trapanesi che è stata ricevuta a palazzo Cavarretta dal sindaco e da alcuni consiglieri comunali ma il comitato spontaneo prende le distanze anche da questa iniziativa. “Precisiamo – si legge testualmente nella nota pubblicata su Facebook - che, in questa delegazione, non era presente nessun rappresentante del Comitato Promotore. Durante la mattinata del 16.12.13 avevamo inoltrato formale richiesta per essere ricevuti dalla presidenza del consiglio comunale in sede di conferenza dei capigruppo per potere illustrare la nostra proposta. Nel pomeriggio – a manifestazione iniziata, riceviamo la telefonata del Presidente del Consiglio Giuseppe Bianco in quale sostiene di volerci incontrare in delegazione, ma a Palazzo Cavarretta. Rispondiamo che, dopo esserci confrontati con la Piazza, nel rispetto dei manifestanti, preferiamo che l’incontro si svolga a Palazzo d’Alì. Ci viene detto di attendere una nuova telefonata per eventuale conferma. Da li a poco il Presidente Bianco ci fa sapere che per ragioni di sicurezza preferivano non spostarsi a Palazzo d’Alì e quindi riconfermavano la loro disponibilità ad incontrarci a Palazzo Cavarretta. A questo punto, comunicando ancora con la piazza, ci siamo resi conto che c’era il forte rischio che tutti i manifestanti seguissero la delegazione spostandosi da Palazzo d’Alì a Palazzo Cavarretta con i rischi che ne sarebbero seguiti. Abbiamo quindi deciso di rimanere in sit in davanti Palazzo d’Alì anche per non disattendere le prescrizioni della questura che imponevano che la manifestazione si svolgesse solo in Piazza Vittorio Veneto, davanti Palazzo d’Alì. Al fine di rendere note le istanze che questo comitato avrebbe avanzato nell’eventuale incontro – conclude la nota si allega la proposta già comunicata ed approvata dai manifestanti in piazza che è stata comunque consegnata, insieme ai sacchi contenenti gli avvisi di pagamento Tares, alla portineria del comune”.
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