Inserita in Politica il 16/12/2013
da Michele Caltagirone
Damiano, D’Alì, Fazio …divampa la ‘guerra della TARES’
TARES sempre in primo piano. Oltre a far fronte alle veementi proteste dei trapanesi infatti, il sindaco Vito Damiano ingaggia l’ennesimo duello politico con il suo predecessore, Mimmo Fazio. L’attuale primo cittadino, dinanzi al coro unanime di disappunto, ha ribadito che l’aumento del tributo comunale sui rifiuti solidi urbani era dovuto, anche a causa della situazione finanziaria in cui versavano le casse dell’Ente subito dopo il suo insediamento. Una spiegazione alla quale ha fatto eco il senatore Antonio D’Alì, sottolineando come Damiano “ha trovato una situazione finanziaria tutt’altro che rosea ed ha inoltre dovuto fare i conti con una contingenza nazionale che ha determinato un aumento delle imposte”. Inoltre l’esponente del Nuovo Centrodestra ha criticato la gestione del servizio di raccolta rifiuti da parte della “Trapani Servizi”. “A fine anno – ha sottolineato – ha presentato fatture per un importo superiore rispetto all’anno precedente di 3 milioni di euro. Fatture corrispondenti a servizi svolti o alimentate da circuiti eccessivi di clientelismo?” è la domanda che si è posto il senatore. Sentitosi chiamato in causa, non ha fatto mancare la sua risposta l’ex sindaco Mimmo Fazio. “Dalla relazione del consuntivo 2011 l’avanzo di amministrazione complessivo ammonta ad 34.226.192,57 euro. Damiano parla di buchi e cattiva amministrazione la verità è che nel 2011 la spesa corrente è stata ridotta, portando ad un risultato positivo della gestione di competenza”. Fazio ammette nel contempo che non fu rispettato il patto di stabilità interno, ma solo perchè “sono stati regolarmente pagati i fornitori con impegni di spesa assunti in esercizi precedenti, quando le regole sul patto di stabilità erano diverse e non così stringenti come nel 2011”.
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Commenti |
18/12/2013 - Un buon amministratore non strangola i suoi Cittadini, ma si adopera per trovare soluzioni alternative, che vi sono. Se chi amministra non è nelle condizionedi risolvere i problemi, ma li scarica sui Cittadini, allora vuol dire che non ha la professionalità che il momento richiede la Città , (Salvatore Miceli) |
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