Inserita in Sport il 15/12/2013
da Michele Caltagirone
Volley B1 maschile, successo convincente per la Pallavolo Trapani: è il terzo di fila
PALLAVOLO TRAPANI-FALCHI SALENTO 3-1 (25-19; 25-23; 22-25; 25-22)
PALLAVOLO TRAPANI: Blanco 16, Muccione 4, Marino 20, Castiglione 8, Geraldi 19, Burriesci 10, Margagliotti (L). All. Aiuto
FALCHI SALENTO: Zonno 2, Amorigo 8, Serra 9, Colazzo 18, Merenda 13, Miraglia 10, Spennato (L). All. Cavallera
I Arbitro: Gianluca Ferraloro di Messina II Arbitro: Marco Molino di Messina Vittoria convincente della Pallavolo Trapani che liquida per 3-1 il Falchi Salento, aggiudicandosi la terza vittoria di fila, la quarta complessiva, che la porta a 12 punti e la proietta nelle zone nobili della classifica, al quarto posto. Trapani improvvisato quello visto nel pomeriggio viste le assenze dello squalificato Biagio Pasciuta e di un palleggiatore di ruolo, posto lasciato vuoto dall’ormai ex Federico Boschi. Nicola Muccione dunque al palleggio, Margagliotti libero e Castiglione da inizio gara, quest’ultimi due classe 1996. Partono bene i granata che dopo il primo time out tecnico sono avanti di quattro lunghezze, addirittura di sette nel secondo. Straordinario impatto sull’incontro di Castiglione, Muccione sembra esserci nato al palleggio, incontenibile Geraldi che sfrutta buchi lasciati dalla retroguardia salentina. Primo set 25-19 in favore dei locali. Entra meglio in campo il Falchi nel secondo set che sembra aver preso le contromisure: più attenzione in difesa, migliore la ricezione. Set più equilibrato che però sorride ai ragazzi di coach Aiuto nonostante qualche brivido per tre set point annullati. La terza parte di gioco e quasi la fotocopia della seconda con i giallorossi che hanno un buon approccio, salvo qualche indecisione in fase difensiva, compensata da qualche errore in ricezione dei padroni di casa: Ugento che riapre i conti, aggiudicandosi il set numero tre per 25-22. Nel quarto e ultimo set il Trapani trova nuovamente la giusta concentrazione: Marino e Blanco, che con Burriesci e Geraldi sono quelli che vanno in doppia cifra, salgono in cattedra; decisivo l’errore in battuta di Merenda.
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