Inserita in Politica il 25/08/2018
da Direttore
E´ da ormai cinque giorni che la nave militare italiana Diciotti è bloccata al porto di Catania.
E´ da ormai cinque giorni che la nave militare italiana Diciotti è bloccata al porto di Catania. Sotto sequestro 150 persone, in terribili condizioni di salute si trovano sospese tra mare e terra. Sono arrivati il giorno prima di Ferragosto nei pressi delle coste di Malta, e sono stati immediatamente respinti, si sono diretti verso la Sicilia e nella tarda serata del 20 agosto sono approdati al porto di Catania, dove sono rimasti.
"Come Sindacato Studentesco ci uniamo alla protesta portata avanti in questi giorni da decine e decine di organizzazioni e parti sociali" dichiara Lucio Lombardo, Coordinatore Regionale della Rete degli Studenti Medi Sicilia " perché le azioni incuranti di Salvini e di questo Governo stanno deteriorando il nostro Paese da troppi punti di vista, sia nei confronti dell´Unione Europea che del resto del Mondo, mostrando un volto barbaro ed inumano, e cancellando ogni tipo di esempio di giustizia, umanità e diritto che lo Stato dovrebbe dare ai suo cittadini, giovani e meno giovani. Come studenti e come futuro di questo Paese invece ci vergognamo profondamente di quello che sta succedendo sulle nostre coste. Ci vergognamo nei confronti delle persone bloccate su quella nave, perché sarà difficile guardarle negli occhi semmai scenderanno e cammineranno per le strade delle nostre città."
La Rete degli Studenti Medi Sicilia sarà presente oggi al presidio al porto di Catania, insieme a tutti coloro che vorranno manifestare la loro disapprovazione nei confronti di una vicenda che si è trasformata in una cieca presa di posizione sulla vita delle persone.
"Si pensi alle migliaia di scuole che versano in condizioni disastrose, si pensi ai problemi reali dell´Italia, smettete di tenere in ostaggio la democrazia e la dignità di un Paese intero" conclude Lombardo. Rete degli Studenti Medi Sicilia
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