Inserita in Politica il 11/08/2018
da Direttore
Rifiuti. Orlando Crisi e speculazione facce stessa medaglia. Necessaria impiantistica pubblica
"La denuncia dell´Assessore Pierobon sugli interessi mafiosi nella gestione delle discariche è un salto di qualità rispetto al passato in cui la Regione ha fatto di tutto perché proprio le discariche, soprattutto quelle private, fossero al centro del sistema dei rifiuti. Finalmente anche la Regione si è accorta di ciò che sindaci e ANCI ripetono da almeno due decenni! Si abbia la forza di riconoscere che la crisi nel sistema e la speculazione affaristico-mafiosa sono due facce della stessa medaglia, certamente non intaccate dal lavoro degli uffici regionali, nei quali pur cambiando i governi permane la stessa continuità gestionale. L´annunciato provvedimento di proroga dei termini di raggiungimento del 30% di raccolta differenziata, che arriva dopo che il TAR ha per due volte in pochi giorni bocciato l´operato della burocrazia regionale, auspichiamo sia un un segno di volontà di dialogo fra la Regione e i Comuni. Alla Regione, al Commissario e all´Assessore chiediamo ora di far sì che a tale volontà così come all´allarme lanciato sugli interessi mafiosi seguano atti concreti. In primis con la programmazione di impiantistica e progettualità pubblica che vadano a rompere proprio quegli interessi mafiosi e speculativi denunciati dall´Assessore. Su questo fronte, nello spirito della massima collaborazione e dialogo cui il Comune di Palermo ha provato ad improntare il rapporto con la struttura Commissariale, speriamo che possano trovare ascolto le indicazioni circa gli interventi e gli impianti di cui la città ha bisogno e la cui realizzazione è oggi responsabilità proprio della struttura commissariale."
Lo ha dichiato Leoluca Orlando
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