Inserita in Politica il 04/08/2018
da Direttore
INTERROGAZIONE URGENTE CON RISPOSTA SCRITTA E ORALE IN MERITO AL CONFERIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI INDIFFERENZIATI NEL TERRITORIO DI ALCAMO DA 42 COMUNI DELLA PROVINCIA DI AGRIGENTO E DA ALCAMO E CASTELLAMMARE DEL GOLFO
I sottoscritti consiglieri comunali Giacinto Pitò, Mauro Ruisi e Caterina Camarda, C O N S I D E R A T O Che, con decreto dell’Assessorato Regionale dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità del 20/7/2018, a partire del 27/7/2018, n° 42 (quarantadue) comuni della Provincia di Agrigento, oltre allo stesso Comune di Alcamo e al Comune di Castellammare, sono stati autorizzati a conferire i rifiuti solidi urbani indifferenziati (RSU) in un impianto nel territorio di Alcamo, in c/da Citrolo; Che il quantitativo giornaliero autorizzato ai 44 (quarantaquattro) Comuni ammonta a 348 tonnellate al giorno che “non costituiscono massimi inderogabili”; Che, il decreto di cui sopra fa riferimento alla Delibera del Consiglio dei Ministri dell’ 8/2/2018 con la quale si dichiarava lo stato di emergenza in relazione alla situazione di criticità in atto nel territorio della Regione Siciliana nel settore dei rifiuti urbani; Che, viene altresì citata l’Ordinanza n° 513 dell’ 8/3/2018 de capo del Dipaqtimento della Protezione Civile siciliana, con la presente C H I E D O N O 1) Se a livello comunale siano state resi pareri o autorizzazioni all’interno dell’iter che ha portato al decreto sopra citato o se gli uffici comunali siano stati in qualsiasi modo consultati o informati; 2) Se il territorio del Comune di Alcamo, che a livello regionale, è tra le poche esperienze positive in materia di raccolta differenziata, nell’accogliere i rifiuti di una intera provincia e di 44 comuni in totale che, nella loro maggioranza non hanno ancora avviato una seria politica di riduzione dell’RSU, abbia ottenuto una qualche “compensazione” per l’accoglimento di tale carico ambientale come, ad esempio, il ristoro economico che forniscono le società che impiantano pale eoliche; 3) Se sia previsto un qualche monitoraggio ambientale al contorno dell’impianto di C/da Citrolo che sorge nell’area oggetto dell’incendio del 2017 da parte del Comune o se il Comune possa partecipare, mediate propri tecnici a seguire le operazioni di monitoraggio che (si spera) possano essere effettuate da enti a ciò preposti. Si tenga conto che, il transito degli autocompattatori e il loro lungo stazionamento portano comunque a una forma di inquinamento. Si coglie l’occasione per distintamente salutare e si torna a chiedere risposta con estrema urgenza.
Alcamo 4/8/2018
F.to: Giacinto Pitò – Mauro Ruisi – Caterina Camarda
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