Inserita in Politica il 27/07/2018
da Direttore
Trapani-Milo. Il sottosegretario Santangelo: Con il M5S promuoveremo la creazione del Distretto Aerospaziale e dell’Ufficio per gli Affari Aerospaziali
Roma, 27 luglio 2018 – “Una grandissima opportunità per l’aeroporto Trapani-Milo e per tutta la Sicilia”, così il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Vincenzo Maurizio Santangelo parla della possibilità di promuovere la creazione del Distretto Aerospaziale e dell’Ufficio per gli Affari Aerospaziali proprio nell’aeroporto del Trapanese, avanzata durante l’incontro tenutosi nei giorni scorsi con il Ministro per il Sud, Barbara Lezzi, il deputato dell’Assemblea Regionale Siciliana, Sergio Tancredi, e il generale dell’Aeronautica Militare ed astronauta, Roberto Vittori.
“Si tratta di un’occasione importante – dice Santangelo - per posizionare la Sicilia nel business internazionale delle attività spaziali nell’ambito della Space Economy globale, che favorirebbe il ritorno di esperti, lo sviluppo dell’attività accademica e delle infrastrutture”. “Utilizzare nuovamente i Palloni Stratosferici – continua il sottosegretario – potrebbe favorire un monitoraggio di territori molto vasti, spendendo poco”.La Base di Lancio Palloni Stratosferici di Trapani-Milo, infatti, è stata aperta nel 1975 e ha rappresentato per oltre 30 anni una delle poche strutture mondiali in grado di assicurare la progettazione, il lancio e la gestione del volo di questa particolare tecnica, con una specializzazione nei sistemi di grande massa e volume.
La proposta del Movimento 5 Stelle segue la scia di quanto sta accadendo in Puglia, dove il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac) e la Regione hanno da poco completato l’iter di analisi per la realizzazione della prima base per il turismo spaziale che sarà attiva entro il 2020.
“Per una volta, - afferma il deputato all’Ars Sergio Tancredi - potremmo essere noi Regioni del Sud a fare da apripista in un ambito che a livello mondiale prevede enormi ricadute economiche e sul quale diversi investitori privati stanno puntando”. “Un’occasione da sfruttare anche in chiave emozionale, - conclude Tancredi - per un semplicissimo motivo, la riuscita di questo ambizioso progetto, infatti, determinerebbe il rientro di numerosi "cervelli" che sono stati costretti ad emigrare per trovare ambiti adeguati alla loro valorizzazione”.
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