Inserita in Cronaca il 29/11/2013
da Michele Caltagirone
Condizioni mezzi penitenziari, polemica aperta tra il direttore del carcere di Trapani e la Uilpa
E´ polemica aperta alla casa circonadariale di Trapani tra il direttore dell´istituto, Renato Persico, ed il coordinatore regionale della Uilpa Penitenziari, Gioacchino Veneziano. Dopo la segnalazione da parte del sindacato, relativa alle condizioni precarie dei mezzi della polizia penitenziaria sui quali sarebbero stati trovati anche dei ratti, il direttore Persico aveva definito "incomprensibile come un solo sindacato segnali con tale veemenza il problema senza tenere conto degli interventi già effettuati. Sin da subito ci siamo attivati provvedendo, attraverso una ditta specializzata, ad un meticoloso lavaggio degli interni dei furgoni ed alla disinfezione ed alla sanificazione dei mezzi. Fermo restando che tutti i mezzi, con frequenza quasi giornaliera, vengono puliti, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili. Questa direzione continuerà ad effettuare nei giorni a venire la disinfestazione degli spazi aperti, ove sostano i mezzi". Oggi però è arrivata la controreplica del sindcato. “Devono essere gli organi preposti - dice Veneziano - ovvero Asp, Nas e Visag, a stabilire sei i mezzi siano stati adeguatamente puliti dopo l’ “invasione” dei ratti. Non ci risulta, inoltre, che sia stata chiamata subito una ditta specializzata per la pulizia e disinfestazione dei nostri blindati. Il fatto che non vi siano scarse risorse economiche da impiegare non può essere una giustificazione valida. "Si tratta - aggiunge il sindacalista - di un episodio grave, da prendere con la giusta serietà. Il fatto che siamo stati l’unico sindacato sugli otto presenti all’interno dell’istituito di detenzione di Trapani a denunciarlo è sicuramente una nota di merito per noi, poich´ vuol dire che la Uil ha a cuore la salute dei nostri operatori, ma anche dei detenuti che viaggiano a bordo delle nostre vetture”. Renato Persico aveva inoltre manifestato preoccupazione, considerato che l´episodio potrebbe provocare "un blocco della traduzioni con gravissime conseguenze per l´attività giudiziaria". "Ritengo - ha ribadito Gioacchino Veneziano - che la nostra segnalazione agli uffici preposti sia stata doverosa e che il blocco dei mezzi per accertarne le condizioni sia necessario anche se, come sostenuto dal direttore Persico, ci potrebbe essere un momentaneo blocco delle attività giudiziarie. Si tratterebbe di un “piccolo prezzo” da pagare, tuttavia, per garantire qualcosa di più importante, il rispetto delle norme igieniche di base e quindi la salute di poliziotti e detenuti”.
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