Inserita in Politica il 07/07/2018
da Direttore
L´ANAS difende il mondo dell´Associazionismo e chiede rettifiche al codice del terzo settore
La presidenza della Anas Nazionale ha scritto al Presidente del Consiglio Prof. Giuseppe Conte ed al Ministro degli Interni On. Sen. Matteo Salvini ed al Ministro delle Politiche Sociali e del lavoro On. Luigi Di Maio chiedendo l´attivazione di un tavolo tecnico prima dell´emanazione dei decreti attuativi sulla riforma del terzo settore.
L´incontro viene richiesto a seguito di un´attenta lettura del codice che pur se condividendo lo spirito e la struttura del progetto di riforma la legge contiene alcune macro lacune con riferimento ad alcuni settori importantissime della mondo del volontariato e in modo particolare per quanto riguarda il mondo dello Sport e della protezione civile,
In particolare modo il mondo del volontariato, che si occupa prevalentemente del supporto sanitario con particolare riferimento al centro sud, dove come è noto le regioni nell´opera di soccorso si avvale, per quanto riguarda l´eccedenza sanitaria, delle associazioni di volontariato che collaborano con il famoso numero 118.
Se dovesse entrare in vigore, continua la nota, così come è scritta la norma comporterà una serie di problemi a tutte queste associazioni che svolgono attività di volontariato per sostenere quanti si trovano in serie difficoltà anziani giovani e bambini che hanno la necessità del trasporto sanitario.
Si legge ancora nella norma le associazioni di volontariato non possono avere dipendenti più del 50% rispetto ai soci e di converso, ai soci, non è possibile effettuare alcun rimborso su superiore ai €150 mensili, questo comporterebbe che non soltanto il volontario metterebbe a disposizione il proprio tempo ma dovrebbe mettere anche a disposizione somma di denaro per essere utile alla collettività, il che contrasta con i principi costituzionali e soprattutto con quello che lo spirito dell´associazionismo.
A tal fine l´associazione ha chiesto un urgente tavolo tecnico e per l´occasione ha scritto anche ai due presidenti per
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