Inserita in Politica il 26/11/2013
da Michele Caltagirone
Il consiglio comunale di Erice sceglie di rimanere in Tarsu
"Il male minore per i cittadini contribuenti". E´ il parere del capogruppo del movimento "Erice in tutti noi", Giuseppe Spagnolo, dopo che il consiglio comunale della Vetta ha scelto di rimanere in Tarsu e non ha adottato la Tares, la nuova tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. "Una scelta che mira a non stravolgere le tariffe già in vigore dal 2012 - ha spiegato Spagnolo, capogruppo del movimento Erice in tutti noi - considerato che il costo del servizio di raccolta ha subito notevoli aumenti, si e´ deciso di applicare un aumento del 21% a tutte le categorie tenuto conto che, se si fosse adottata la TARES, per alcune categorie (attivita´ commerciali) ci sarebbero stati aumenti esponenziali anche fino al 900% e in media del 150% per le famiglie con un nucleo di 4 persone".
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