Inserita in Politica il 20/05/2018
da Direttore
Erice, volontario immobilismo irresponsabile della maggioranza
Ancora una volta la maggioranza mostra di dipendere dai meccanismi della vecchia politica che ha governato la città per un decennio. Dopo il rinvio della seduta di Consiglio comunale, a causa della mancanza del numero legale dei Consiglieri – dovuto all´abbandono di quelli di maggioranza – nella giornata di ieri, oggi la replica. Presenti solo 8 consiglieri su 16, quattro del Gruppo Misto (Barracco, Strongone, Mannina, Vassallo, Di Marco) e tre di maggioranza (Genco, De Vincenzi, Cosentino). L´unico punto all´ordine del giorno trattabile, cioè la surroga della neo Consigliere Cosentino con la votazione sulle cause di incompatibilità – possibile solo grazie alla presenza della minoranza (n.d.r. ma non erano stati proprio i consiglieri di maggioranza a sollevare un gran polverone quando si insediò la consigliere Angileri e non fu possibile inserirla in alcuna Commissione Consiliare Permanente? Allora si urlò alla mancanza di rispetto istituzionale per la neo consigliera; oggi, invece, tutto regolare. La Cosentino non merita forse lo stesso rispetto?) - è stato seguito dalla dichiarazione di fuoriuscita del consigliere Di Marco dal Gruppo Misto e dallo scioglimento della seduta consiliare. Il motivo è dovuto alle indicazioni regolamentarie che prevedono che per l´elezione del Presidente del Consiglio, in prima battuta, debbano essere presenti almeno 9 consiglieri affinché la votazione sia valida. Per cui nulla di fatto, seduta dichiarata chiusa e sessione sciolta. Risultato? Il Consiglio Comunale di Erice è monco della sua figura di autorevole e rappresentativa, il Presidente del Consiglio. Con tutti i riflessi del caso. E poi affermano di avere a cuore i cambiamenti per una città migliore.
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