Inserita in Politica il 17/05/2018
da Direttore
A Marsala vietato la coltivazione di fave e piselli entro i 300 mt
Un caso di favismo, a Marsala, è stato portato all´attenzione dell´Amministrazione comunale, con conseguente emanazione di un provvedimento del sindaco Alberto Di Girolamo a tutela degli interessati (due bambini), ma anche di quanti possano essere eventualmente affetti da questa patologia. Nel caso specifico, l´ordinanza emanata dal sindaco nella qualità di Autorità sanitaria locale vieta la coltivazione di fave, piselli e fagioli nel raggio di 300 metri sia dall´abitazione dove risiedono i due piccoli marsalesi (vicolo Paestum), che dalla scuola materna di contrada Casabianca frequentata da uno dei bambini. Inoltre, il provvedimento sindacale, a tutela della salute pubblica dell´intera cittadinanza, ha opportunamente imposto ai titolari di attività commerciali espletate nel territorio comunale - sia in sede fissa che su aree pubbliche - di esporre, nel caso di effettiva vendita, apposito cartello con la dicitura “in questo esercizio commerciale sono esposte e/o poste in vendita fave fresche in forma sfusa”. L´ordinanza sindacale, predisposta dal settore Attività produttive diretto da Giuseppe Fazio, si è avvalso del parere del dirigente dell´Ufficio Igiene Pubblica che – nel confermare la gravità della patologia legata al favismo, con conseguenze anche letali per i soggetti che ne sono affetti – aveva altresì proposto l´adozione del provvedimento sindacale.
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