Inserita in Politica il 06/05/2018
da Direttore
Lavoratori che ha solo doveri e nessun diritto: i magistrati onorari.
Giustizia ben rappresentata dalla bilancia ove in un piatto regnano i doveri e nell´altro i diritti per tutti.
Questo principio non si applica al Ministero della Giustizia, che disattende scientificamente la tutela di una categoria di lavoratori che ha solo doveri e nessun diritto: i magistrati onorari.
Che a disattendere le norme e sfruttare il precariato per colmare i noti problemi di carenza di organico e di giustizia sia il ministero della Giustizia è preoccupante per una società moderna.
Lo Stato Italiano che è puntualmente richiamato dall´Unione Europea ed anche dall´Alta Corte per i Diritti Umani, e ciò, purtroppo, dimostra che gli amministratori dello Stato non hanno le idee chiare confondono il potere con il dovere, il servizio (servire) con il posto di lavoro, rischiando di far naufragare quei diritti che sono stati consacrati dai padri costituendi e che ancora non albergano nella cultura dello Stato, tanto da affrettarsi in diverse occasioni a tentare di modificare la Costituzione più che applicarla.
La magistratura Onoraria che garantisce buona parte della giustizia al cittadino che si sente sempre più abbandonato dalle istituzioni, e disattenderne le legittime istanze vuol dire disinteressarsi sempre di più dei problemi della società e del mondo anche economico.
Come è noto, la figura del magistrato onorario è stata impiegata anche in altri Stati,ed è stata utilizzata come strumento imprescindibile per poter smaltire il contenzioso. Non appena la vicenda è stata sollevata alle istituzioni europee tutti gli stati si sono preoccupati di utilizzare, con una riforma seria, risorse umane formate e che hanno garanti e garantiscono una giustizia certa e celere, trovando soluzioni in brevissimo tempo.
L´Italia non soltanto per la magistratura onoraria non ho trovato alcuna soluzione ma continua ad utilizzarla facendola vivere in un limbo, dove da un lato non considera tali magistrati lavoratori e dall´altro lato - sotto l´aspetto dei doveri - li assoggetta a tutte quelli che sono gli aspetti negativi del pubblico impiego quali sanzioni, procedimenti disciplinari, rispetto di tutta quelle regole che i magistrati onorari hanno sempre onorato ed osservato scrupolosamente.
Di converso lo Stato apparato non ha mai riconosciuto questi soggetti come lavoratori. Infatti non è prevista per nessuno di loro alcuna forma di copertura previdenziale o assistenziale, nonostante l´Unione Europea si sia più volte interessato della questione e abbia in qualche modo sollecitato lo Stato Italiano a trovare una soluzione per quei tantissimi giovani e ormai meno giovani, che da anni garantiscono con il loro impegno con la loro professionalità la certezza del diritto alla comunità.
Come è noto la certezza del diritto è particolarmente importante sia sotto l´aspetto dell´ordine pubblico ma anche sotto l´aspetto economico e sociale.
Si confida nel nuovo "Parlamento" e nel nuovo governo si prendano a cuore le sorti della Giustizia e si rivisiti la pseudo riforma Orlando che è stato una delle più grandi pugnalate alla magistratura tutta in primis, e in modo particolare a quei tanti lavoratori magistrati onorari che hanno dedicato la loro vita a garantire i diritti dei cittadini ovvero a far sì che lo Stato potesse dare certezza del diritto.
|
|
|
|
|
|
|