Inserita in Politica il 25/04/2018
da Direttore
Uno dei pericolo più grandi oggi, oltre alla rassegnazione, è la totale deviazione delle informazioni che subiamo dai vertici dei mass media
Come movimento No MUOS ci siamo mobilitati arrivando fino alla Base Militare U.S.A. di Sigonella in risposta alla grande escalation bellica che ha visto come protagonista principale la Sicilia (col mortifero triangolo di basi militari di Sigonella, Niscemi e Augusta) nell’ultimo attacco in Siria orchestrato dal governo americano. Nonostante la macchina della repressione, nonostante le disastrate condizioni di strade e autostrade di una Sicilia al collasso per favorire un´economia guerrafondaia e nonostante i tempi brevi che disponevamo per dare una significativa risposta, sono state presenti centinaia di manifestanti da tutta l’isola (e non solo). Da anni denunciamo pubblicamente i grandi pericoli connessi alle politiche militariste e imperialiste rompendo la narrazione menzognera di un Italia neutrale impiegata in innocue missioni di "pace". Tali missioni militaritolgono puntualmente le risorse territoriali e sociali, impoverendo la nostra economia e la nostra dignità, incidendo drammaticamente sul destino di popolazioni lontane che sono poi costrette a scappare dalle loro terre, dove i governi occidentali invece di portare democrazia vanno a portare guerra, morte, distruzione e ingiustizia. Uno dei pericolo più grandi oggi, oltre alla rassegnazione, è la totale deviazione delle informazioni che subiamo dai vertici dei mass media. Da anni proviamo a smascherare questo apparato di menzogne mostrando la vera immagine della occupazione militare U.S.A in Sicilia. Andando a Sigonella abbiamo ancora una volta dimostrato che non è vero che “Le basi militari sono sacre e intoccabili”, portando simbolicamente la nostra solidarietà a quelle popolazioni della Siria, del Rojava, della Palestina e di tutte quelle altre parti del mondo dove si subiscono attacchi interni o esterni che impediscono reali processi di autodeterminazione. Crediamo nella possibilità di costruire percorsi aperti, affinché l’ostilità ad ogni base militare diventi popolare e si trasformi in azione concreta, incoraggiando la sana diffidenza che ogni popolo oppresso prova nei confronti di ogni divisa, recinto e confine. Come movimento NO MUOS reputiamo quindi la giornata del 21 aprile un ulteriore passo avanti di una mobilitazione ampia, che vede protagoniste diverse realtà e individui che si coordinano in una lotta di resistenza, facendo di ogni diversità di pratiche e visioni una ricchezza, credendo fermamente che solo unendo la nostra lotta con quella dei No TAV, NO TAP, NO SNAM, delle compagne e dei compagni nelle ZAD in Francia, e di chi in tutto il mondo lotta contro lo sfruttamento dei territori e l’oppressione dei popoli, si possa uscire dall’immobilismo. Teniamo vivo in questo Sud del mondo un importante riferimento, che ha dimostrato essere sia popolare e sia pronto a portare avanti un percorso radicale con spirito di solidarietà internazionalista, in difesa di ogni popolazione colpita da guerre e interessi transnazionali, multinazionali, capitalisti.
No Muos! No Sigonella! No War!
La lotta non si arresta!
SIETE INVITATI A PARTECIPARE AL NOSTRO PROGRAMMA NO MUOS
Sabato 19 maggio manifestazione regionale No MUOS a Ragusa, Concentramento ore 15 piazza Stazione
Sabato 30 giugno corteo No MUOS a Caltagirone, Concentramento ore 15 davanti al Tribunale
Dal 2 al 5 agosto Campeggio e manifestazione nazionale No MUOS, in c.da Ulmo a Niscemi (CL)
ALTRE INIZIATIVE IN SICILIA
25 aprile corteo partigiano e antifascista Catania
29 aprile giornata per la libertà di circolazione Palermo
29 aprile pedalata per la Palestina Catania
1 maggio pro-palestina a Catania
8 maggio a catania contro la partenza del giro d´Italia da Israele
19 maggio corteo contro le morti sul lavoro Siracusa
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