Inserita in Sport il 13/11/2013
da Michele Caltagirone
La Pall. Trapani contro Brescia, l´ultima squadra a passare al PalaIlio due anni e mezzo fa
E´ facile ricordarsi della Leonessa Brescia. Era il 18 maggio del 2011, gara 2 dei play off per la promozione in LegaDue ed il Basket Trapani allenato da Giovanni Benedetto, la squadra di Guarino, Bisconti, Svoboda ed Evangelisti affrontava la fortissima formazione lombarda che aveva vinto il girone A di serie A Dilettanti. In palio c´era non solo la promozione nel secondo campionato nazionale ma anche lo scudetto della categoria. Brescia era forte, molto forte. Aveva già espugnato il PalaIlio due giorni prima e si ripetè quella sera, 76-70 lo score finale. In gara 3 non ci fu storia, la Leonessa balzò in LegaDue ma Trapani l´avrebbe raggiunta poco dopo, superando Ostuni nella finale-spareggio. Quel risultato acquisito sul campo sarebbe stato poi cancellato in estate dal Consiglio Federale che alla luce delle inadempienze economiche della gestione Massinelli spedì la società addirittura in DNC. Poi sarebbe arrivato Pietro Basciano... Il 18 maggio di due anni fa Trapani incassò la sua ultima sconfitta casalinga. Due anni e mezzo dopo, in quella stessa categoria dove Trapani e Brescia si sarebbero dovute ritrovare insieme già da due anni senza il colpo di spugna della FIP, ci sarà una sfida molto attesa che si consumerà domenica prossima al PalaIlio. Trapani è reduce dal sofferto successo su Trieste mentre i bresciani si godono il primato solitario della Lega Gold. “Brescia è una squadra fortissima - afferma la giovane guardia della Pallacanestro Trapani, Lorenzo Bartoli - profonda, ricca di talento e fisicità. Non sarà facile provare a vincere ma il nostro compito sarà provare a fermare la capolista. Ci proveremo anche con l’apporto del nostro pubblico, che spesso si rivela determinante quando ci serve l’incitamento per superare le fasi di gara più complicate. Cosa fare per battere Brescia ? Sicuramente il coach ci darà i suggerimenti giusti: noi non possiamo che entrare in campo aggressivi e mantenere quest’atteggiamento per tutto il corso dei quaranta minuti. Sempre che ne bastino quaranta e non sia necessario un supplementare, come domenica scorsa”.
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