Inserita in Politica il 12/03/2018
da Direttore
VIOLENZA AD ANZIANA A TRAPANI: DI GIACOMO (S.PP.), RILANCIAMO CAMPAGNA CONTRO “ANZIANICIDIO”
Le terribili immagini che sono trasmesse in queste ore attraverso media siciliani e che ritraggono due badanti mentre picchiano e maltrattano a Trapani un´anziana in casa provocano un profondo sdegno e poiché non basta più esprimere solidarietà e vicinanza all’ennesima vittima di quello che abbiamo definito tra i reati più infami, “l’anzianicidio”, siamo pronti a rilanciare la nostra campagna contro la violenza agli anziani. Ad affermarlo è Aldo Di Giacomo, segretario generale del SPP (Sindacato di Polizia Penitenziaria) aggiungendo che nel nostro Paese la violenza contro le persone anziane è sottostimata e poco nota, a fronte, invece, della tendenziale crescita della popolazione di età avanzata, dovuta all’allungamento della vita media: in Italia oltre il 56,8% dei cittadini ha più di 65 anni, pari a ben 13,3 milioni. Di essi, almeno il 42,1 % è la fetta che denuncia nel 2015 di essere a rischio di subire un atto di criminalità. Siamo di fronte, come è accaduto a Trapani, a reati infami. Le vittime sono spesso persone non del tutto autosufficienti o completamente dipendenti da altre. La violenza a domicilio è una delle pratiche più diffuse a danno delle persone più deboli. I reati contro gli anziani sono aumentati nel tempo, sia per quanto riguarda la violenza (lesioni e percosse), sia rispetto alla violenza non agita, minacce e ingiurie, tutto ciò in considerazione della particolarità che le vittime anziane hanno nei confronti di altre vittime di reati: infatti il 30% degli anziani vive solo ed è quindi più vulnerabile a ogni tipo di frode e raggiri, accrescendo la difficoltà di prevenire frodi e violenze che avvengono dentro agli appartamenti, anche se spesso perpetrate da bande organizzate che li compiono. Ogni giorno nel nostro Paese – ricorda Di Giacomo - circa 770 persone di 66 anni e oltre sono vittima di truffa, rapina e furto. Se si fa riferimento solo alle denunce presentate nel 2015 le vittime in Italia sono state 276.287. Ogni 100.000 abitanti si contano tra gli anziani 417 vittime di furti, 31 vittime di truffe e 7 vittime di rapine, per un totale di 455.
Nell’ambito della campagna denominata “vittime e carnefici” che abbiamo avviato in tutto il Paese - annuncia Di Giacomo – tra le iniziative a tutela delle fasce più deboli che è da sempre uno dei compiti che le forze dell’ordine assolvono con particolare attenzione, istituiremo un Osservatorio sul fenomeno per chiedere un impegno adeguato da parte del nuovo Parlamento. Intendiamo presentare, di intesa con le associazioni più rappresentative di pensionati ed anziani, una serie di proposte tra cui l’adeguamento delle attuali norme di legge particolarmente favorevoli ai “carnefici” che se la cavano al massimo con l’arresto domiciliare e non dalla parte delle vittime.
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