Inserita in Cronaca il 17/10/2013
da Michele Caltagirone
Trapani, nonostante il chiarimento del sindaco, proseguono le polemiche sulle carrozze
Una protesta che non accenna a placarsi. Nonostante il chiarimento fornito ieri dal sindaco di Trapani, Vito Damiano, circa la ventilata istituzione del servizio di carrozze a trazione animale nelle strade del capoluogo, è arrivata la nota della Lega Anti-vivisezione. “Il chiarimento del sindaco in realtà non chiarisce nulla – dichiara Nadia Zurlo, responsabile nazionale del settore Equidi LAV - anzi appare come un frettoloso e maldestro dietrofront per via delle numerose proteste arrivate dai cittadini e dalle pressioni delle associazioni animaliste. Il testo della proposta di deliberazione è molto chiaro e difficilmente fraintendibile: all’articolo 5, titolato “contingente numerico”, viene fissato il numero delle autorizzazioni per il rilascio delle licenze, e per quanto riguarda i veicoli a trazione animale sono 20. Appare quantomeno curioso che si stabilisca il numero delle licenze per un servizio che non si ha intenzione di istituire. Se davvero il sindaco di Trapani ritiene le carrozze un mezzo di locomozione ormai anacronistico, è sempre in tempo per ritirare la deliberazione e presentarne un’altra che non faccia menzione al servizio a trazione ippica, scongiurando così l’eventualità che qualcuno prima o poi richieda la licenza - prosegue - inoltre, vogliamo ricordare al Sindaco e a tutti i Consiglieri che l’istituzione del servizio a trazione ippica avrebbe un impatto notevole sulle casse del Comune, e quindi sui portafogli dei trapanesi, perch´ la città dovrebbe dotarsi di ricoveri per i cavalli, aree di sosta attrezzate, ´quipe veterinaria per le visite annuali di idoneità, oltre alla spesa per la pulizia e la disinfezione delle strade. Ma l’impatto certamente maggiore lo avrebbe sui malcapitati cavalli che si ritroverebbero a lavorare in condizioni proibitive, sull’asfalto rovente, sottoposti a fatiche insopportabili. Non siamo più nel periodo delle diligenze, abbiamo a disposizione tanti altri mezzi che non comportano lo sfruttamento degli animali, usiamoli”.
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