Inserita in Economia il 10/10/2013
da Marina Angelo
Nel 2012 400.000 famiglie italiane si sono rivolte alla Croce rossa italiana
Quattrocento mila famiglie nel 2012 si sono rivolte alla Croce rossa italiana per avere sostegno, il doppio del 2011 ed il dato è allarmante anche a livello europeo:3,5 milioni le persone aiutate (+75%), nel 2009 erano 2 milioni in 17 Paesi.
In aumento anche la richiesta di sostegno per il pagamento di medicinali, libri scolastici e utenze. È quanto emerge dal Rapporto «Think Differently», realizzato dalla Zona Europa della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (FICR), che è stato presentato oggi a Roma. Il Rapporto analizza come 42 delle 52 Società Nazionali di Croce Rossa della Zona Europa (comprendente l´UE, il Caucaso e l´Asia Centrale) nell´anno 2012 hanno risposto alla crisi in Europa, descrivendo lo sviluppo di programmi locali delle Società di Croce Rossa per fronteggiare l´aggravarsi della crisi che, come emerge dal Rapporto, ha determinato un notevole aumento di persone che vivono in povertà e di quelle che chiedono sussidi alimentari e altri tipi di assistenza.
Secondo i dati di Eurostat sono 43 milioni gli Europei che non hanno cibo a sufficienza ogni giorno e 18 milioni le persone che ricevono aiuti dall´Unione Europea. Sempre nei 32 Paesi monitorati da Eurostat 120 milioni di cittadini europei sono a rischio povertà.
Le Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa hanno riscontrato un significativo numero di nuovi poveri, persone che, pur lavorando, non riescono ad arrivare alla fine del mese e che devono affrontare il dilemma di «comprare da mangiare o pagare le bollette» - Il Rapporto della Croce Rossa mette in guardia contro l´impatto che la crisi sta avendo sui bambini e la loro salute.
La mancanza di cibo può influenzare la capacità di apprendimento; in Bulgaria e Spagna la Croce Rossa sta fornendo cibo per le scuole, da destinare ai bambini che arrivano a lezione la mattina senza aver fatto colazione. Tra i Paesi maggiormente in difficoltà, la Spagna, dove sono 1.2 milioni le persone che hanno ricevuto aiuti alimentari dalla Croce Rossa Spagnola nel 2012, più del doppio rispetto al 2009 (514 mila). Sono 140.000 le persone che hanno ricevuto aiuti alimentari dalla Croce Rossa Lettone, 100.000 in più del 2009, quando erano 40.000. In Romania sono 94.000 le famiglie sostenute. La Croce Rossa Francese ha fornito 30 milioni di pasti nel 2012.
La povertà è molto più diffusa e non circoscritta ai Paesi del Sud Europa più spesso associati alla crisi economica. I 5 Paesi con la più alta quota di popolazione a rischio di povertà sono Bulgaria, Lettonia, Romania, Lituania e Croazia. Riscontrano l´incremento di supporto psicologico per le persone che soffrono di depressione e di altri problemi di salute mentale. In Italia gli aiuti coprono diversi campi e riguardano numerose tipologie di beni: distribuzione di alimenti, fornitura di medicinali, visite specialistiche, supporti sanitari (pannoloni per anziani, materiale sanitario come stampelle, busti etc), prodotti per l´infanzia (latte in polvere ad esempio), occhiali, protesi dentarie, materiale scolastico per bambini che frequentano la scuola dell´obbligo, materiale per l´igiene, pagamento delle utenze.
Oggi i nuovi poveri sono rappresentati da famiglie con bambini che si sono esposte comprando casa, che hanno un mutuo da pagare o che prima sostenevano un mutuo con due stipendi ed ora ne hanno solo uno. Operai innanzitutto, ma crescono gli impiegati, soprattutto del settore privato. Gente che spesso, una volta separatasi, ha difficoltà anche a trovare un tetto perchè deve dare priorità al sostentamento della ex moglie e dei figli.
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