Inserita in Politica il 11/02/2017
da Direttore
Segretario PD di Trapani
La presente in riferimento alle ultime dichiarazioni rilasciate dal Sindaco di Erice Giacomo Tranchida, ormai sconnesse da qualsiasi legame con il Partito che usa attaccare o riconoscere come proprio solo a convenienza elettorale. Non consento che l’ambiguità di un soggetto politico per professione, e cinico per vocazione, senza rispetto del lavoro e della dignità di alcun “compagno”, possa arrivare a distorcere ed esacerbare gli animi di una campagna elettorale, con evidente danno alla, apparente, sua parte politica, a vantaggio di soggetti inequivocabilmente della destra trapanese, mai pentiti. È non più tollerabile ricevere la morale di facciata che prepotentemente prende il sopravvento ad ogni appuntamento elettorale che interessi il “Sindaco per tutte le stagioni” Tranchida. Lo esprimo con la maggiore chiarezza possibile, perché ho chiesto io stesso quasi un anno fa un incontro con Tranchida nella qualità che ricopro, alla quale è stato chiesto allo stesso se aveva intenzione di candidarsi a Sindaco di Trapani. E bene anche questa informazione è stata distorta. Infatti non si poteva non affrontare il tema delle primarie e delle elezioni a Trapani, senza considerare che Giacomo Tranchida è politico di professione, avrebbe scalpitato e probabilmente (come comunque successo) polemizzato al fine di garantirsi un futuro politico. In quella fase però siamo stati rassicurati dallo stesso che il suo intento potesse essere quello di tornare al suo civile impiego che lo vede mancare da pari anni che è politico. Non permetterò, insieme alla dirigenza trapanese tutta, e non solo se fosse necessario, interferenze di alcun tipo con la scelta, voluta e condivisa, di Piero Savona Sindaco di Trapani. Unica candidatura del PD, aggregante, su cui tutta un area politica e culturale si sta unendo, nonostante le posizioni del Tranchida volte a destabilizzare un ambiente, e per sua stessa ammissione, propedeutiche ad una sua candidatura alle regionali. Bene io penso da avvocato 34nne che lavora 12 ore al giorno nel suo studio, e che ciò nonostante si batte per cambiare il sistema e migliorarlo sul fronte sociale, che chi fa il politico da oltre 30 anni, polemizzando e spaccando solo per un’affermazione personale, non può che assurgere ad una categoria da “rottamare” perché evidentemente non più contemporanea. Anche il terreno più feritile in natura necessita di un fermo biologico. Ancor più, quando la proposta si tramuta, come rilevabile nei fatti e negli atti, in mero e continuo attacco a tutto e tutti, sbandierando l’autoproposta del “nuovo che avanza”, che più vecchio difficilmente non può essere. Ed allora, invece di spaccare le primarie di Erice, inquinare la campagna elettorale di Trapani, decida in quale squadra vuole giocare, perché un giocatore che per contestare le scelte di un allenatore faccia autogol, per me è da mettere fuori rosa.
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