Inserita in Cronaca il 23/12/2016
da REDAZIONE REGIONALE
MESSA DI NATALE CON I DETENUTI DELLA CASA CIRCONDARIALE DI TRAPANI
La preghiera per tutti coloro che compiono il bene, il perdono dato e ricevuto, il coraggio di compiere passi di umiltà mentre la società ci porta a voler vincere a tutti i costi con l’arroganza per crescere in umanità Il vescovo Pietro Maria Fragnelli - alla presenza del direttore Renato Persico, del personale di polizia penitenziaria, del cappellano, dei volontari e degli educatori - ha celebrato questo pomeriggio la Messa di Natale con un gruppo di detenuti presso la Casa circondariale di Trapani. Un momento reso ancora più intenso dalla presenza della “lampada della pace” proveniente da Betlemme e che oggi è stata accesa anche in carcere. “Questa luce che da Betlemme sta arrivando in ogni angolo della terra, accenda la luce della pace anche nell’angolo più buio del nostro cuore “, ha detto il vescovo. Parlando ai detenuti mons. Fragnelli li ha invitati a fare dell’esperienza dura della detenzione un momento di crescita e di passaggio: “dalla con-danna al con-dono” nel senso del dono di una crescita in umanità. “Oggi la società ci porta ad accrescere l’arroganza, il potere, la superbia del voler vincere a tutti i costi. Il passo di crescere nell’umanità riscattata da Cristo col suo Natale è invece il passo di crescita nell’umiltà, la bellezza della vita sta nella capacità di perdono – ha aggiunto - Il vescovo ha invitato i detenuti a raccogliersi in preghiera, a donare il loro perdono a chi ha fatto loro del male, ad invocare perdono per il male fatto, a pregare per tutti coloro, di qualsiasi fede o orientamento culturale, che si spendono per costruire il bene. La parola magica su cui oggi, tutti, ognuno nel posto in cui è, deve scommettersi è una : fiducia. Anche se sbagliamo per via della nostra fragilità, dobbiamo sempre ricominciare ad avere fiducia, a darla e a riceverla. Dobbiamo ricostruire la fiducia nei nostri rapporti, nella società, tra istituzioni per dare speranza al nostro futuro e al futuro del mondo”. Nella preghiera dell’altare in un clima raccolto tutta l’assemblea si è unita poi nella preghiera per le famiglie dei detenuti, soprattutto per i bambini e poi per tutti i migranti, per quelli che muoiono in mare, per quelli che passano dal nostro porto e dal nostro Hotspot. Infine il saluto di uno dei detenuti con gli auguri di Buon Natale per tutti e la conclusione del direttore del carcere Renato Persico che ha ricordato i numerosi momenti vissuti insieme nell’Anno Giubilare della Misericordia con la presenza dei detenuti sia in carcere sia in Cattedrale. Alcuni detenuti di Favignana inoltre hanno partecipato al Giubileo mentre la Casa Circondariale di Trapani è stata impegnata in lavori di ristrutturazione e nell’apertura di un nuovo reparto.
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