Inserita in Cultura il 07/09/2013
da Marina Angelo
Palermo candidata a Capitale europea della cultura 2019
Aveva fatto sicuramente rumore la notizia secondo la quale Palermo aveva iniziato a perdere smalto. Qualche giorno fa, infatti, era stato uno studio condotto dall’Osservatorio della Cidec, la Confederazione italiana degli esercenti commercianti di Palermo, ad affermare come, rispetto all’estate scorsa, il turismo nella città capoluogo, avesse fatto registrare una flessione del 10%. Il 35% del campione intervistato si diceva poi insoddisfatto. Ma le estati, si sa, alcuni anni vanno bene, altri…
...Altri potrebbero andare meglio. Bisogna essere ottimisti e valorizzare il proprio territorio: avere cura della propria città ed iniziare a pensare che presto, ad esempio, potrebbe essere una vera e propria capitale europea della cultura. Almeno secondo Veronika Ratzenbock, direttrice del centro di documentazione della cultura di Vienna e membro della giuria per la nomina della Capitale europea della cultura 2010:«Palermo ha tutte le caratteristiche per essere prescelta come Capitale europea della cultura per il 2019. In effetti è già pronta e potrebbe esserlo anche l´anno prossimo, perchè ha due elementi che fanno la differenza con le altre città italiane in competizione, alle quali non mancano certo la storia e la bellezza. Palermo ha una posizione strategica nel Mediterraneo e una straordinaria identità culturale fatta di grandissime ricchezze e risorse e il suo progetto ha una forte sostenibilità, un grande respiro che viene dal basso».
Presenti a Palermo da giovedì, gli esperti riuniti in questi giorni sono stati impegnati insieme alla Cabina di regia per mettere definitivamente a punto nei dettagli il dossier di candidatura. «Dopo il lungo lavoro di coinvolgimento della città, abbiamo voluto sottoporre la nostra elaborazione a un occhio esterno altamente qualificato per verificarne in modo approfondito il risultato e per valutarne l´impatto nei confronti di osservatori esterni come saranno i componenti della Giuria che sarà chiamata a partire dal 20 settembre ad esaminare i diversi progetti di candidatura», ha spiegato l´assessore comunale alla Cultura, Francesco Giambrone.
«La nostra grande forza viene dal fatto che la candidatura è nata dalla società civile e si sta costruendo insieme alla città - ha aggiunto - Continuiamo a ricevere tantissimi progetti che useremo per completare il dossier di candidatura e che esprimono la volontà di tantissimi cittadini di partecipare ed essere protagonisti di quello che si sta definendo come un vero progetto di ripensamento della nostra città».
Il sindaco, Leoluca Orlando, concludendo l´incontro, ha ringraziato il Comitato Internazionale, la Cabina di regia e tutti i cittadini che stanno partecipando a vario titolo alla costruzione del progetto.
«Appare sempre più chiaro - ha detto - che questa candidatura è una straordinaria opportunità per la città. È certamente una sfida, ma è anche l´opportunità di costruire finalmente un percorso di sviluppo e di economia basato sulla cultura e sul nostro meraviglioso patrimonio». Il Comitato tornerà a incontrarsi a Palermo nel prossimo mese di novembre e continuerà in questi mesi ad offrire un contributo alla definizione dei diversi progetti.
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