Inserita in Sport il 01/10/2015
da Gabriele Li Mandri
CHAMPIONS LEAGUE, 2° TURNO: JUVENTUS REGINA D´EUROPA, SI COMPLICA PER LA ROMA
Il secondo turno di Champions League ha confermato che la Juventus è ancora viva. Almeno in Europa, e non è poco. La squadra di Allegri è riuscita a scuotersi di dosso la polvere presa in Italia, presentandosi tirata a lucido nel palcoscenico più importante, che l´ha vista solo qualche mese fa protagonista di una finale contro i maestri del Barcellona. Dopo aver sconfitto il Manchester City due settimane fa, i bianconeri hanno superato senza patemi il Siviglia, orfano all´ultimo minuto dell´ex Llorente: il 2-0 di Torino, firmato Morata e Zaza, significa 1 vittoria in casa della stagione e 1 posto in un girone tutt´altro che semplice. Un´iniezione di fiducia che il mondo juventino aspettava con ansia. Adesso toccherà alla Vecchia Signora fare il resto, possibilmente anche entro i confini della Serie A e con quei giocatori (come Morata) che finora hanno deluso le aspettative in campionato, ma che si sono rivelati decisivi in Europa.
Purtroppo, in un momento in cui le inglesi stanno lasciando una marea di punti sulla strada del ranking, l´altra italiana stecca che è una meraviglia. Parliamo della Roma, riuscita a strappare un punto cruciale contro il Barcellona al termine del 1 turno, e in grado di vanificare tutto 14 giorni dopo: il Bate Borisov, che teoricamente doveva essere il materassino del girone, s´è rivelato peggio del Titanic. I giallorossi, infatti, si sono fatti sorprendere da un 3-2 che complica enormemente la strada della qualificazione, e che non permetterà più passi falsi. La Roma ha già dimostrato di saper tirar fuori le unghie nei momenti di difficoltà, ma in Europa le statistiche non sono dalla sua parte: Garcia, con 3 sole vittorie europee nelle ultime 20 partite, dovrà inventarsi più di qualcosa. A partire dalla partita col Leverkusen, che forse rappresenterà l´ultimo treno per il secondo posto, e dagli uomini che finora non sembravano al centro del progetto (Gervinho e Torosidis, fra i tanti) ma che han dimostrato di poter dare qualcosa.
(Foto: LaPresse)
Gabriele Li Mandri
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